Yaderik wrote:Il fatto delle 2 ottave penso sia dovuto al fatto che in realtà questi prodotti non sono pensati veramente per tastieristi
Su questo sono d'accordo, lo dimostra anche il fatto che pochissime di queste macchine hanno l'aftertouch!
Yaderik wrote:alla fine con una master che ogni buon tastierista possiede, si risolve tutto.
Ma anche no, se devo usare una master voglio un rack
Non ha senso per me spendere di più per uno strumento ingombrantissimo che però posso usare solo con un'altra ingombrante tastiera.
Yaderik wrote:Giusto un appunto, vi ricorderete il Fender Rhodes Bass (quello dei Doors :) ) aveva un po' la stessa logica. Una tastiera ridotta specializzata per il suono di basso. Ma in quel caso i tasti non erano mini e aveva quasi 3 ottave!
Beh no dai, il Fender Rhodes
Bass nasceva con
un suono per fare
solo le parti di basso, e aveva senso... Questi sono synth e vanno bene per bassi ma anche per lead e qualsiasi cosa, e al di fuori di un contesto strettamente dance non sono secondo me molto applicabili.
Comunque per restare in topic questo microbrute mi sembra avere un carattere particolare. Le forme d'onda non mi fanno impazzire e nemmeno il filtro, ma quando entrano in ballo la resonance e il brute factor lo Steiner Parker tira fuori molta grinta, sicuramente per i generi dance più moderni avrà successo!